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Dionaea Muscipula

 

Detta anche Venere Acchiappa Mosche (in inglese Venus Fly Trap) ma abbreviata comunemente in Dionaea, è una pianta palustre originaria degli Stati Uniti e appartenente alla famiglia delle Droseracee. Vive in natura in terreni acidi e paludosi, dove è sempre esposta alla luce diretta del sole. In primavera la pianta esce dal riposo vegetativo e comincia a produrre le foglie con le trappole, con cui cattura gli insetti dai quali assorbe l'azoto come nutrimento integrativo. Camminando all'interno della trappola l'insetto va a stimolare dei peduncoli i quali ad una certa frequenza di sollecitazione inviano l'impulso alla pianta e tramite una reazione elettrolitica fanno serrare la "bocca" intorno alla preda.
I fiori della dionea sono di colore bianco. In estate le trappole assumono un colore rosso vivo, mentre in autunno con l'abbassarsi delle temperatura la pianta inizia a produrre sempre meno foglie con trappole sempre più piccole, fino ad andare completamente in letargo. 


   





Riposo Vegetativo
Dai primi freddi invernali fino ad inizio primavera, foglie molto più piccole e tozze, blocco della crescita.



  
 




Fioritura
Periodo primaverile, stelo mediamente alto sui 30cm (per evitare che gli insetti impolinatori cadano nelle trappole) con vari boccioli, colore bianco .







   
  






Fase Vegetativa
Stagione primaverile/estiva, le trappole aumentano di numero e nella parte interna "di cattura" assumono una colorazione sempre più rossastra in base a quanta luce ricevono.










Coltivazione
Riassumendo in breve la Dionaea va coltivata in idrovasi che rendano il substrato simil-paludoso, substrato acido quindi composto da un mix di torba e perlite (materiale edile che usiamo per areare le radici) in proporzione 50% - 50%. L'esposizione preferita è a Sud, se impossibilitati bisogna comunque cercare di farle arrivare più luce possibile per tutto l'arco della giornata.
In inverno va riparata in una serra fredda ma sopporta bene anche brevi gelate.
Poco prima della ripresa vegetativa, indicativamente a fine Febbraio, avviene la divisione per rizoma, si può quindi procedere al rinvaso dividendo le nuove piante e disponendole a piacere.

Considerazioni personali
Questa pianta è adattissima ai neofiti in quanto è al pari di un carrarmato come resistenza e di conseguenza dona le dovute soddisfazioni necessitando di poche cure. Inoltre il suo ciclo vitale è pressoché eterno. 
Unica nota relativamente alla fioritura: ci sono due scuole di pensiero in merito ovvero chi recide lo stelo floreale prima che sbocci e chi lascia la natura fare il suo corso. Personalmente preferisco reciderlo in quanto la fioritura sottrae molte energie alla pianta, mentre eliminando lo stelo la crescita della nostra Dionaea sarà visibilmente incrementata.


Talea:
Circa due o tre mesi fa ho deciso, come già detto, di recidere gli steli floreali delle dionaea, in modo che crescessero più vigorose. Uno di questi steli però l'ho conficcato nel terreno nel tentativo di eseguire una talea. Onestamente avevo fatto più volte questo tentativo ma sempre adagiando lo stelo in una sfagnera e non era mai andato a buon fine, ora a distanza di parecchio ho notato con gioia che la cosa ha avuto successo, nella foto sotto potete vedere come stia nascendo un piccolo clone della pianta madre alla base dello stelo.

Dionaea: Talea da stelo floreale


AGGIORNAMENTO 05/07/2020

Quest' anno sono felicemente entrato in possesso di due cloni stupendi di questa pianta ovvero la variante Alien e la variante Whale.
Reputo queste due varianti tra le più belle attualmente presente sul mercato, la prima ha un aspetto maggiormente prostrato e la forma delle bocche ricorda appunto quella del leggendario xenomorfo della saga di Ridley Scott mentre la seconda deve il suo nome alla particolare dentatura che ricorda i sifoni di una balena.


D. Muscipula Alien


D. Muscipula Whale



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